STARSEED

25.01.2014 03:06

La mia scoperta di Essere una Starseed (Figlia delle Stelle) è relativamente recente. Le prime avvisaglie mi sono arrivate fin da bambina, ma non immaginavo, non sapevo, non ricordavo. Mia madre è stata una donna molto elastica che in una famiglia della nobiltà milanese della scorsa generazione aveva mentalità aperte e innovative. Per questo naturalmente, come se fosse la cosa più normale, fin da bambina mi leggeva i libri di Eugenio Siragusa. Uno dei primi libri che ricordo con nostalgia mentre mia madre mi leggeva a pezzi come favola della buona notte, è stato "Messager des extra-terrestres" ed altrettanto naturale è sempre stato per me accogliere quello che mi pareva ovvio. Perché? Non lo sapevo. Perché avevo vissuto vite in altri Pianeti. Alcione è una casa che amo tanto e da lì decisi un giorno di venire in missione su questo Pianeta come umile servitore per aiutare la manifestazione del Piano Divino di Ascensione Planetaria di Madre Terra e di conseguenza l'Ascensione Galattica, poiché TUTTO E' UNO INTERCONNESSO. Questi ricordi mi sono man mano ritornati durante il mio apprendistato di Risveglio alla Consapevolezza del Vero AMORE. Dopo tante coincidenze strane, conoscenze che per dove ero nata e le esperienze fatte non avrei dovuto avere, mentre cercavo di mettere insieme i pezzi dei puzzle di alcuni misteri della mia vita, che poi scopii essere i ricordi di altre vite in questo Pianeta, che per primi riemersero, ma poi lentamente, e in modo sempre più chiaro si definirono anche i ricordi di vite in altri pianeti e dimensioni. E così inmiziò a definirsi sempre più lo scopo di questa incarnazione. e la mia missione, finchè i miei Sé Superiori hanno iniziato ad essere sempre più accesssibili e contattabili. Ci fu un momento di nostalgia, ma poi compresi che NOI SIANO STATI E SIAMO TUTTO QUESTO ED IN REALTA' SIAMO OLTRE TUTTO QUESTO. Allora tutto veniva visto da una prospettiva più allargata, ultradimensionale. Fu allora che l'OSSERVATORE iniziò a Essere più presente in me, il mio carattere che già si era modificato con gli anni, ora faceva un balzo verso l'infinito.